Figura femminile seduta con gli attributi dello specchio e del serpente.
La prima tipologia con cui viene rappresentata la Prudenza nelle opere della diocesi è costituita da una figura femminile seduta, associata agli attributi dello specchio e del serpente.
Lo specchio è sicuramente l’attributo più frequente legato a questa virtù. Anche nei primi testi biblici esso è annesso alla Sapienza o Prudenza: “[La Sapienza] è un riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio e un’immagine della sua bontà”. Sap 7, 26. Questo oggetto permette di conoscere se stessi e ci aiuta ad essere prudenti e virtuosi dopo aver fatto autocritica.
Il serpente è l’animale ripreso direttamente dalle Sacre Scritture. Il Vangelo secondo Matteo ammonisce: “Siate prudenti come serpenti”. Mt 10, 16. La prudenza di questo animale è dovuta al suo comportamento quando si sente minacciato. Il serpente, infatti, protegge per prima cosa la sua testa che è la parte più delicata, avvolgendosi più volte su se stesso e lasciando esposto il resto del corpo a possibili colpi mettendo così a rischio ciò che è meno vitale. Allo stesso modo dovrebbero comportarsi gli uomini quando si trovano in pericolo, ovvero opponendosi anche con ciò che è a loro caro pur di salvare ciò che è più importante.
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