La seconda tipologia iconografica con cui la Prudenza viene rappresentata nella nostra diocesi è costituita dall’immagine di una figura femminile che indossa un elmo dorato, spesso ornato con foglie di moro per indicare la capacità umana di agire in modo avveduto e prudente. L’uomo prudente, infatti, si arma di ingegno e di buoni consigli per difendersi delle avversità. Le foglie di moro sono il simbolo dell’accortezza di chi non agisce prima del tempo e pondera bene le sue decisioni.
Questa tipologia iconografica viene introdotta nel corso del Cinquecento e recupera l’attributo dell’elmo che era solitamente associato ad un’altra virtù, la Fortezza. La volontà è quella di sottolineare l’importanza che la prima virtù cardinale assume nell’ambito pratico e morale nella vita di ogni giorno.
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