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Diocesi di Bergamo - Ufficio Beni culturali
1° domenica di Quaresima - ciclo B   versione testuale
Gesù, tentato da satana, è servito dagli angeli.







 
Vangelo Mc 1,12-15
 
Dal Vangelo secondo Marco
 
In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
 
 
Tra le opere presenti nella nostra diocesi ispirate da questo brano, è stata scelta la seguente:
 
Dipinto murale ad affresco
Chiesa di San Bernardino, Clusone
 
- Commento teologico dell'opera di cui sopra:
Inizio di Quaresima ed è il giorno del vangelo vistosamente drammatico delle tentazioni nel deserto. È probabile che lo splendido affresco di Clusone abbia presente il racconto di Matteo o di Luca e, più precisamente, la prima tentazione: “Di’ che queste pietre diventino pane”, dice il demonio a Gesù, indicando le pietre che sono per terra. Marco, il vangelo di quest’anno, non ne parla. Si limita a dire, in maniera molto sobria, che Gesù è “tentato da Satana”.  Ma il senso generale delle tentazioni resta ed è efficacissimamente rappresentato.
Il demonio è agile e aggressivo: si appoggia sul piede posteriore e si slancia in avanti, in una mezza torsione del corpo: sta, in maniera evidente, provocando. Gesù, invece, fa un passo leggero in avanti ma è stranamente ingobbito. Difficile dire se si tratta di un banale modulo pittorico o se il pittore vuole rappresentare la fatica dei quaranta giorni di digiuno e forse anche il peso greve della umanità peccatrice con cui il Salvatore si sta immedesimando. 
Gesù porta un mantello scuro e una tunica rossa amaranto. Il demonio invece indossa un vestito bianco. Strano. Ci si aspetterebbe il contrario: il rosso dell’inferno per il demonio e il bianco per Gesù. Il bianco, come si sa, è il colore di Dio che domina, soprattutto, nell’Apocalisse. Il pittore si è divertito con un incomprensibile scambio di ruoli? Ma è proprio così incomprensibile? In fondo, l’eterna tentazione del demonio è quella del Paradiso terrestre: sarete come dèi, dice ad Adamo ed Eva.Lui stesso è l’”Avversario” che si oppone a Dio perché ne è abbagliato e non fa altro che imitalo e tentare di “mettersi nei panni” del Creatore. Il colore bianco è un colore trafugato.
Come è strana anche, in pieno deserto, quella fitta muraglia di piante sullo sfondo. Ma forse, ancora una volta, nella memoria dell’artista all’immagine del deserto si è sovrapposta l’immagine del Paradiso terrestre. Nell’Eden il demonio aveva vinto. Qui il demonio perde. E il deserto diventa un giardino. “Stava con le bestie selvatiche”, come Adamo, racconta Marco “e gli angeli lo servivano”. Il cielo e la terra si sono ricongiunti e un mondo nuovo, una nuova creazione, ha inizio.
 
 
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